Perché un Progetto interprovinciale per la sperimentazione di nuove forme di amministrazione, gestione e valorizzazione dei siti archeologici.
Visitare un sito archeologico, spesso, può essere un’esperienza frustrante. Nella maggior parte dei casi ci si imbatte in una serie di semplici ruderi, abbastanza deprimenti, di difficile lettura e di scarsa capacità di sollecitare l’immaginazione.
Il Progetto Pilota, finanziato dalla regione Marche e realizzato dai Sistemi Museali delle Provincie di Ancona e Macerata, di cui questa guida cartacea è solo uno dei prodotti finali, intende sperimentare un nuovo modello di visita di alcuni parchi e siti archeologici.
Esso intende infatti introdurre una innovazione nella fruizione (didattica e turistica) dei siti archeologici offrendo, sulla scorta degli studi elaborati negli ultimi anni dai ricercatori delle Università di Bologna e di Macerata (che hanno lavorato sulla maggior parte dei siti coinvolti), la ricostruzione digitale degli edifici e dei complessi (teatri, anfiteatri, domus, strade, ecc.) originariamente collocati in loco.
Gli studi scientifici e le nuove tecnologie digitali ed informatiche consentono infatti, oggi, di offrire al visitatore informazioni (immagini, brevi filmati, ricostruzioni 3D, testi audio, ….) che possono essere facilmente intercettate anche all’aperto, nel percorso di visita, da strumenti di grande diffusione come i lettori e telefonini smart phone, utilizzando la tecnologia QRCode di nuova generazione, e le altre forme di comunicazione digitale.
Il progetto avvalendosi della consulenza degli archeologici delle due Università che in questi anni hanno scavato nelle aree sopra indicate consentirà dunque di offrire ai visitatori, sia all’interno dei Musei che all’aperto, attraverso le tecnologie sopra citate, la percezione di come era originariamente il paesaggio locale antico, sulla base delle documentazioni e degli studi sin qui esperiti.